sabato 8 dicembre 2012

Found/Ritrovati

Some things slipped away … Alcune cose sfuggite....

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venerdì 23 novembre 2012

Il muro di vetro/The glass wall

La situazione è questa. Ieri sera ho incontrato un amica per una chiacchierata. E’ abbastanza irritante il modo in cui le conversazioni, negli ultimi dieci anni, vanno sempre in una direzione e non solo con lei, praticamente con tutti, specialmente in questo periodo. Ci sentiamo inquieti e frustrati perché tutto quello che abbiamo fatto in questi anni, non importa quanto strenuamente ci abbiamo provato, sembra trasformarsi in nulla, abbiamo dovuto ammettere che le cose sembrano peggiorare. Tutto è dovuto alla crisi economica questo è ciò che tutti diciamo ed è parte del problema. Sono convinta che ci sia anche una crisi di mentalità; le poche persone capaci di far muovere le cose hanno sempre fatto in modo di tenerci occupati, in movimento, sfinendoci con costanti spinte, spintonate e corse, facendo in modo che nessuno si fermasse volente o nolente. Ora, la mia amica ed io abbiamola netta sensazione, dopo anni di lavoro, che tutto quello che abbiamo fatto ci ha portati costantemente ad un passo avanti ed uno indietro. Stamattina mi ha colpito l’idea che ci sbagliamo. In tutto questo tempo siamo stati in movimento come tutti, eppure non abbiamo fatto un passo avanti e uno indietro…solo di lato. Ora il movimento costante, fatto in passato, ha generato la sensazione che tutti stavamo combattendo per ottenere qualcosa, arrivare da qualche parte e effettivamente ci sono stati momenti quando le cose accadevano facendoci sperare per il meglio. Eppure c’è di più in tutto questo, c’è qualcosa che non vediamo. Stiamo camminando vicino un muro. Un muro di vetro che ci mostra cosa può essere fatto, la strada che vorremmo seguire, la via che vogliamo tracciare ma…non possiamo fare un passo avanti solo di lato e man mano che passa il tempo tutto questo movimento ci ha fatto perdere concentrazione perdendo di vista il nocciolo del problema, dobbiamo fermarci e cominciare a pensare al modo di scavalcare il muro di vetro. Potrebbe sembrare più opportune pensare alla rimozione dell’ostacolo, sfortunatamente I pochi che comprendono ciò sanno che non può essere fatto: non siamo sufficienti. Non è una scusa per la resa… non intendo sopportare questa situazione!
The situation is this. Yesterday evening I met with a friend and had a chat. It’s somehow annoying the way conversations in the past ten years always goes in one direction and not just with her, indeed with almost anyone, especially these days. We feel restless and frustrated because all we have done in these years, no matter how hard we have tried, looks as if it’s turned out into nothing, we had to admit things seem to be getting worse. All is due to the economical crisis, that’s what we all say, and part of the problem is that indeed. I believe there’s even a mentality crisis; the few people being able to make things move have always made sure we’re kept busy moving, wearing us out with constant pushing , shoving and running ,making sure no one ever stops willing or not. Now my friend and I have the distinct feeling, after years of work, that all we have done has led us to a constant step forward and one back. This morning it struck me we‘re wrong. In all this time we have been moving like the rest, though never a step forward or back…Just sideway. Now the constant moving, done in the past, has generated the feeling we were all struggling to achieve something, get somewhere and there were times when things apparently did happen making us hope for the best. Yet there is more to this situation, there is something we don’t see. We are pacing against a wall. A glass wall showing us what can be done, the road we want to follow, the path we want to set but…we can’t make a step forward only sideways and as time has gone by all this moving around has made us lose concentration missing the core of the problem we must stop and start thinking about a way to get over the glass wall. It may seem more appropriate to think of removing the obstacle, unfortunately the few who realize this know why it can’t be done: there are not enough of us. It’s no excuse for surrender…I’m not putting up with this situation!
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lunedì 5 novembre 2012

Undesired trees.

A whole field of olive trees burned down to nothing. The trunks exploded with the heat boiling the water within, a war landscape was left....It was so sad, distressing I could feel those plants suffering
I wish the owner gets badly fined!
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domenica 14 ottobre 2012

Pietre

Delle volte mi piace indugiare in vecchie pietre…..imprimono carattere, parlano della condivisione del tempo con creature artefici o indifferenti ,dimentiche del tempo… resistenti testimoni di fragili creatori.

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martedì 25 settembre 2012

Torre di guardia/ Watchtower

Torre di guardia dimenticata...mentre passa il tempo.
Forgotten watchtower...as time goes by. In many ways I feel like this. Lonely, neglected and waiting for something. Little things happen like big waves smashing on its stones…yet it’s not what I want. The stone is careless of the sea but the side facing land has crumbled and sadly filled with shit. It’s time to clear up and find other stones, build the broken wall, the horizon and the sea never knocked the watchtower down….
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lunedì 6 agosto 2012

Incubo/Nightmare

Duke’s nightmare is the only part I can consider finished of my comic. I enjoyed doing these drawings, since the character is so difficult to handle, his thoughts always hidden and a step forward the events and consequences…. A look at his dreams can be easier in some way. He has lost Naida a little before the dream, and she is a projection of his fears, or possibly even a part of his tormented mind constantly living in an awkward balance between what he was and what he is… a crushing past with a totally destructive war, crushing life, hope self-esteem and a present where he is apparently gaining balance … yet at the moment he isn’t facing the storm as he should…

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venerdì 29 giugno 2012

Grendizer returns

Cosa avessi realmente intenzione di sviluppare , al momento si è affievolito ma non perso, mi riservo di scrivere questo racconto... Le tavole non hanno dialogo , ma si capisce bene quello che succede, l'eroe non è tale per la sua gente ed il re non ha un trono o regno ...

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