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mercoledì 14 marzo 2012

Prossimo lavoro

Dopo la personale dovrò tornare ad affrontare un lavoro nato tempo fa e che ha avuto una battuta d'arresto in questo periodo a causa della mostra personale, appunto.
il lavoro è interessante perchè verrà sistemato su un soffitto a crociera.Si compone di 4 tondi, uno per ogni vela....ha avuto una genesi un pò difficile. Si era partiti con l'idea di scorci cittadini, immediatamente scartati, perchè erano idee già sfruttate e pensando a qualcosa che avesse impatto visivo sono venuti immediatamente alla mente degli uccelli dai colori sgargianti



Il fatto è che neanche questa idea mi sembrava buona una volta messa su carta, i colori sarebbero stati sgargianti e d'impatto una volta trasposti con l'olio però....non mi convinceva.Così ho cominciato a cercare...il liberty mi sembrava offrire qualche possibilità con citazioni dirette da Mucha



ma neanche questo mi entusiasmava... ho fatto alcune varianti di colore...ma...



neanche questa soluzione mi piaceva, così ho cominciato a pensare di 'bucare' i fondi e trasformare i tondi in finestre che davano su un paesaggio



e siccome trovavo i profili invadenti ho usato mezzi busti ( sempre di Mucha)



qualcosa cominciava a muoversi, ma il fondo rimaneva un problema che solo in parte cominciava a piacermi...



A questo punto è finalmente venuta fuori l'idea giusta. Le figure funzionavano ed il fondo si è trasformato in legno, metallo , pietra e vetro....



ora ci sto lavorando su con una modella, quando finisco I 4 tondi posto tutto....


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domenica 27 luglio 2008

II parte

LE BUONE REGOLE

1) La prima e la più difficile delle regole: NON DISEGNATE CIò CHE SAPETE MA CIò CHE VEDETE.

2) Buttare via la gomma per cancellare. Usando una matita dura si ottengono dei segni leggeri, a prescindere dalla pressione della mano, in più per evitare di solcare il foglio si tende ad alleggerire la forza del segno…con la mancanza della gomma,poi,si riflette su ogni segno prima di tracciarlo. Alla fine si sceglierà fra i tanti, con una matita grassa, quali sono quelli importanti e giusti.

3) Evitare le parole parlate e le parole cantate ( che comprendete) quando disegnate. Il linguaggio verbale inizialmente,disturba la concentrazione nel disegno perché le funzioni verbali e percettive dipendono da due aree separate e specifiche del cervello (emisfero sinistro per il linguaggio verbale, emisfero destro per il linguaggio non verbale). Essendo le funzioni verbali dominanti, le parole hanno la tendenza a far deconcentrare quando si disegna. Meglio ascoltare solo musica o canzoni in lingua straniera.

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venerdì 18 luglio 2008

I parte

PREMESSA

Imparare a disegnare è un po’ come imparare a camminare o andare in bicicletta. Queste capacità non si possono propriamente insegnare, ma si imparano con una piccola guida, soprattutto conoscendo le capacità che risiedono in noi.
Mi spiego meglio. Tutti abbiamo dovuto imparare a coordinare i movimenti delle gambe mentre un genitore (o chi per lui) ci aiutava a non cadere…non a camminare; molti ricorderanno gli sforzi per andare in bicicletta e chi tentava di insegnare poteva solo mostrare quello che bisognava fare…capire come controllare l’equilibrio della bicicletta era lasciato a noi.
Infine, nel disegno ci sono delle regole da imparare, ma appena le si impara ci si rende conto che possono essere tutte accantonate eccetto una,che è anche una verità del disegno : il disegno è una menzogna.

Cosa occorre per disegnare?
Una vista mediamente buona ed una accettabile coordinazione tra vista e funzione motorea.

…da sfatare
1) Si impara a disegnare così come si impara a scrivere e calcolare. Se in noi esistono le potenzialità per diventare un Manzoni, Einstein o Michelangelo imparare alfabeto , numeri e disegno non può che giovare…… ed è l’unico modo che abbiamo per capire se possiamo padroneggiare un linguaggio.
2) Disegnare non dipende dalle mani(quante volte sarà capitato di sentire o dire ‘…una buona mano’), provate a disegnare con gli occhi chiusi…persino la mano di Leonardo non sarebbe utile.
3) (con le dovute eccezioni) Tutti hanno la capacità di guardare, pochi vedono,ancor meno percepiscono.

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